giovedì 19 febbraio 2015

La volpe e l' uva senza semi, dissonanza cognitiva di una mano vogliosa e la sua lattina di pistacchi :)


Non sono volpe, la mia storia non è certo quella ne con quella morale, prendo solo spunto da un aneddoto di cui ne sono stata parte oggi, mi sento decisamente più uva, leggermente bucciosa all' esterno, succosa e polposa da mordere, vogliosa di essere snocciolata, anche perchè il sapore tanninico e aspro derivate dal contrasto tra il succo dolce e quasi semiliquido dell'uva in contrapposizione con il nocciolo della questione mi crea spesso parecchia confusione mentale anche se il tutto risulta contornato da un acre gusto decisamente piacevole.


 L'attesa mi annoia quanto mi invoglia, Spesso il mio fisico si scorda di mangiare, ho troppe cose da fare e fermarsi a volte per me non è contemplabile infatti spesso  mangio solitamente alla sera.


 Ho un rapporto strano con il cibo e non ne sono strettamente dipendente, ma quando aspetto la mia mente ha voglia e se si insinua in me il desiderio famelico di mangiare...che sia frutta o frutta secca spesso non ha importanza anche se la collisione di un falso frutto come il ricettacolo ingrossato di un infiorescenza posizionato di norma su uno stelo bè  fa sempre uno strano effetto dentro me, specialmente per chi sa leccare gli acheni, i veri frutti della fragola, senza dover dire a me stessa di aggiungere della panna in quel caso, veramente  non avrei davvero più niente da dire.


La mela come simbolo del peccato è altamente sopravvalutata, di certo ne ho mangiate perchè sono la prima a farlo e l'ultima a pentirmene ma non ne avevo sul momento in casa e mi sono dovuta accontentare di una banalissima lattina di pistacchi, odiosamente stretta da non poter racchiudere senza tagliarmi la mia piccola mano presa da ingordigia momentanea, ho dovuto rilassare le dita controvoglia, sentendone ricadere alcuni nel barattolo ma sicura che da li non ne sarebbero usciti se non mangiati da me, sbirciando egoisticamente soddisfatta il contenuto, la mia visione paritetica del dilemma è che io volevo mangiarli quanto loro volevano essere mangiati.



Mi sono abituata sempre più spesso a fare colazione con panna e fragole, la frutta fà sempre bene specialmente a chi piace mangiarla, lol dovreste sentire tutti gli esperti nutrizionisti che ci sono in giro, che hanno da speculare a proposito di quanto la frutta faccia bene al nostro organismo :) nel mio piccolo posso dire da buona matematica che è una semplice equazione lol

LA VOLPE stà all' UVA come la PANNA stà alla FRAGOLA ups come la mia mano sta al barattolo di pistacchi ma sono golosa che ci posso fare?



domenica 8 febbraio 2015

Stelle comete incandescenti...



Manuale Tecnico : Prima accettare di potersi bruciare poi, accettare di diventare cenere consapevole di risorgere per fare terra bruciata dentro di ME.

Non sono mai stata abituata a rispettare le mie parole, o meglio le rispetto ma i miei cambi d'umore sono sempre repentini dettati dalle sensazioni che provo nell'instante cavalcando le onde del mia testa in tempesta, sò che creo sconcerto nelle persone che non mi conoscono, che non condividono con me una parte della mia follia o che hanno avuto la fortuna di passare senza danni attraverso mari tempestosi fluttuando tra le onde come quasi coccolati in balia di esse. 






E' proprio vero ed  è condivisibile anche per me la  la visione soggettiva del passato, chiaramente molte persone hanno ricordi belli di esso, devono averle, devono essere in condizione di poter trasmettere alle generazioni future o ai loro figli parte del loro essere, anche me stessa vorrebbe poterlo fare ma semplicemente non sono emotivamente disponibile a farlo e non è semplice insensibilità,  solo dovrei scavare a fondo forse troppo per ricercare in me una semplice scintilla positiva che non sia stata dannatamente fugace.



Certo alcune persone potrebbero pensare vivi e sopravvivi, di sicuro è il mio motto, ma è semplicemente lo scorrere del tempo trascorso e inevitabilmente vengo inondata di emozioni quando sento parlare al passato con ardore dalle persone, risvegliando fatalmente in maniera anomala il pensiero di cosa sono stata e di cosa forse non sarò più.

Preferisco il presente, non ha vuoti, non ha incognite, non ha maledette variabili da risolvere, anche se so di essere condizionata dal passato perchè spesso riesco a vederlo solo girandomi o ascoltando una semplice dannata canzone.  


Ci sono emozioni che accomunano la grande parte di tutte le persone, spesso la gente non discerne le emozioni dai sentimenti, tutto per pigrizia viene fuso mischiato nello stesso calderone semplicemente sbagliando ingredienti, fatalmente creando un intruglio insipido di sensazioni sterili e non vere che non possono durare perchè non sono sentimenti, ma semplici emozioni sublimate e credute  in grado di poter reggere al confronto con un vero sentimento reale.





Sono cresciuta difendendomi da me stessa e dalle persone che mi hanno circondata, una volta ricordo di essere stata  quasi normale ma purtroppo il passato e passato e non lo rimpiango nemmeno, ho avuto la forza di plasmarmi e modellarmi a seconda dei luoghi o delle esperienze che ho vissuto. Certo sono diventata ghiaccio. Ho imparato a lasciarmi scivolare addosso i sentimenti come gocce di pioggia su un tessuto cerato, di certo ho assistito all'avanzata dei deserti e con essi della mia mia fottuta sterilità emotiva e se penso a questo decisamente mi fa molta più paura del pensare alla merda di cui è composto il mio passato.





Solo chi ha il coraggio con me di alzare uno scudo contro il mio, lottare nel sentirli stridere e cozzare assieme e aprirsi a me accettando la merda di cui sono composta ha il diritto di farmi sentire meno sterile emotivamente di quanto in realtà sembro e mi sento agli occhi della gente.

Perchè io sono fredda, matta e opportunista e semplicemente sempre vincente!!!



Specchio? ecco adesso posso guardarti sentendomi fluire dentro di te!!!