domenica 19 aprile 2015

Dì Ambra Vetrata


Strana sensazione sentire la tensione superficiale della pelle percorsa da cariche elettrostatiche imminenti, il sapore della pioggia, che scivola sulle labbra, formando gocce ,che ricadono dolcemente lungo il mento, sentendo l'aria portatrice di tempesta attorno a me. 

Essere avvolta da un vento carico di odori salmastri a me sempre più lontani, aspettando consapevole l'arrivo della perturbazione.



Abbandonarmi ad essa, danzando sotto la pioggia nell'attesa, senza paura di vedere fulmini serpeggianti dilaniare nubi oscure per abbattersi, attorno a me, plasmando con la loro forza la sabbia in vetro.


Cariche positive create nell'occhio del ciclone attorno alla mia essenza. 

Io creatura negativamente ambrata attratta dalla loro irruenza impercettibilmente positiva, consapevole di me stessa e del mio dono, sentirmi fluire impetuosa come  acqua di sorgente su terreni scoscesi, mutevole, essere libera di  espandermi scivolando su pietre levigate dall' incostante scorrere del tempo, occludendone lo spazio, prendendone la forma, abbandonarmi cullata dalle forme sinuose del percorso, rilasciando ad ogni curva gocce di me sul terreno, rendendolo meno sterile ad ogni mio passaggio, rinnovando ogni giorno la tempesta che esigo, i fulmini che mi attirano, il salato sapore di salmastro, che costantemente risveglia i miei sensi.



Energie dannatamente affini, che ruotano attorno ad un nucleo amorfo di fragile disgregazione generante quiete serafica. 
LASCITI di una statua di ambra vetrata, bramante di essere distrutta dalla prossima imminente tempesta.

 


sempre TEMPESTA, inattesa, IMPERFETTA, strana ,TROPICALE.  Sempre ME STESSA :)






domenica 5 aprile 2015

Buona pasqua, metafora di cioccolata al sapore di bile? no decisamente merda!!!




Le feste sono dannatamente eccitanti, specialmente pasqua in cui le persone si dovrebbero sentire liberate dai sensi di colpa e dai peccati commessi, le creature umane anche se distanti tendono viscidamente ad attaccarsi trovando il modo di cedere parte dei fallimenti personali rimarcando ovvietà o rivangando peccati passati, ampliandone l'eco ormai sopito per pura cattiveria e senza nessun senso del pudore.


E' inutile in alcuni casi fingere, il sangue è il sangue, si scalda nelle vene, ribolle e sarà sempre parte di me anche se portatore infetto di occlusione mentale e di inadempienza sociale, questi sono i legami di sangue contro cui devo lottare ma per fortuna non più convivere.


Partita persa, non c'è gioco, nessuna possibilità di vittoria, solo l'accettazione di colpe pregresse e ormai stantie rimarcate annualmente per paura di ammettere i propri fallimenti personali.  



Esistono persone che col tempo crescono altre che continuano a fare finta di essere grandi continuando per tutta la vita a rotolarsi nella merda come maiali in cerca di cibo, ma questa è la vita non sono in grado di modificarne l'essenza ne tanto meno voglio giudicare le persone che non condividono il mio stesso sangue.



Ringrazio comunque l'eredità da loro concessami, un misto composto da pazzia e stronzaggine latente che come loro fa si che le persone che mi ruotano attorno non si attacchino alla mia essenza intimorite dalla comprensione dell'essere me stessa.


 Sono abituata a rigenerarmi, le ferite e i tagli nella mia anima si stanno già rimarginando da sole perchè sono bravissima in questo anche se mi sono stupita davvero, quest'anno non mi sono sentita in grado di continuare ad auto-infliggermi colpe che non ho, solo a cederne in quanto ho avuto stranamente a disposizione una forma latente di cerotto spray :) fa prima non tira e aiuta a cicatrizzare la mia pazzia.... e la cosa mi piace.





SPECCHIO? Mi sà che oggi ho fatto arrabbiare perfino il cerotto, ma è mio no? dici che mi perdona? si è vero stasera lo strofino un pochino forse forse si :P