lunedì 25 maggio 2015

Allergie e intolleranze genetiche 1, 6 e 8


Si sa da sempre questo è il periodo più prolifico per chi convive e sopporta piccole o grandi allergie, sarà il polline, la polvere o qualche stupido acaro che si insinua costantemente dove non dovrebbe stare lol, ma non possiamo, per chi ne soffre, non avere qualche piccolo sintomo dettato da quelle cavolo di alterazioni poligeniche sui nostri cromosomi, che sia allergia alle compositae o al sentirsi semplicemente dire non puoi :) o alla banale allergia alla polvere e al non devi farlo poco cambia, anche se bisognerebbe distinguere bene tra la patologia allergica e una vera e propria intolleranza genetica.






Da piccola mi regalavano sempre le margherite, forse perchè crescevano nei campi in maniera spontanea e non costavano davvero nulla. La gente pensava  che, come tutte, mi sarei messa a fare mama o non mama con i loro petali :) e invece semplicemente piangevo a dirotto e sempre mi dicevano" ma non devi, è un bel gesto d'affetto, piangerci". Mi sembra esagerata come cosa, NON DEVI essere cosi emotiva lol, qualche hanno più tardi mi sono svegliata e  daglie ancora con queste margherite, infatti preventivamente ho cominciato a dire con tutta la mia più grande dolcezza e sfoderando i miei occhioni da cerbiatta " infilatevele nel culo le margherite io faccio cosa voglio e se piango lol è solo congiuntivite :)".  Sono davvero allergica, ma mai quanto alla parola NON DEVI, è una mia grande intolleranza!!!



Se ci penso, adesso mi viene da ridere, perchè pensando alle mie risposte idiosincrasiche nessuna persona che mi conosce dopo, ha più provato a regalarmi delle compositae e nemmeno delle rose, specialmente rosse quelle lol hanno anche le spine :) , non sono poi cosi cattiva, solo estremamente allergica alla frase NON PUOI fare cosi. IO DEVO E POSSO FARE SOLO CIO' CHE VOGLIO!!!



Certo adesso mi verrete a dire che non è possibile sempre, fare cosa ognuno di noi vuole, che la vita o la società c'è lo impedisce a volte, che le persone a volte vorrebbero, ma non riescono per cause esterne o di forza maggiore a superare gli scogli più difficili dell' essere creature dannatamente umane. Se lo state pensando, in questo momento, siete persone a cui piace piangerVi addosso e sono assolutamente intollerante anche verso di VOI.



Mi sono bruciata, perdendo tutte le cose che avevo, gli affetti, i desideri a loro correlati, tabula rasa di ogni piccola cosa, mi sono pianta addosso? mai 

Tutto in onore della mia pura libertà e non senza sofferenza, il dolore è legato ad ogni individuo umanamente vivente e devo essere sincera: il mio fisico già di per se  richiede in maniera ciclica l'esigenza di soffrire :), è un pò come la serata cinema e popcorn  o tutti al sushi bar con abbondante salsa wasabi lol ,ogni tanto bisogna per forza, non ci sono ma che tengono :)




Esistono persone che esigono l'immobilità per paura di mettersi in gioco, altre bloccate dalla possibilità di perdere cosa hanno, individui che solo credono di non aver nulla da tralasciare nel tempo, tutte creature accomunate dal bisogno di sentirsi appagate e complete, parte di un tutto che solo mischiando le carte del mazzo si potrebbe semplicemente avverare.



Nessuno conosce il proprio futuro, nessuno può costringere nessuno, ognuno deve smettere di vedere il peggio della sua parte migliore di se, e ne sono sicura, solo così possiamo crearci il nostro presente, solo smettendo di guardare al passato come un errore, si può imparare da esso solo se non si ha più voglia di sbagliare, ma io :) rimango comunque sbagliata, in ogni caso costantemente allergica e intollerante alla correttezza!!! 


E il mio futuro programmato non và oltre le 168 ore consecutive, ma sempre estremamente interessanti e piene di tutto ciò che voglio :P

sabato 9 maggio 2015

Schegge















A volte sarebbe sicuramente meglio non essere capita quando parlo, in altri casi farebbe pure piacere essere ascoltata, non per la mera illusione di essere accontentata, ma solo per ciò che a volte tento di esprimere con fatica.

Credo di essere riuscita a classificare le persone in dei grandi macro gruppi ed in alcune sottoclassi. La cosa mi fa davvero sorridere a volte, perchè, innanzitutto ,la prima cernita è  la più divertente , un pò come separare dal latte caldo la panna, che non mi piace, o meglio dividere le persone, che sanno divertirsi capendo le stronzate che dico, da quelle che non riescono a farlo.

In pratica, per dare una reale vivida immagine, riuscirei semplicemente a fertilizzare un prato facendoci crescere istantaneamente le margherite lol.



Chiaramente non è che voglio enunciare una nuova teoria evolutiva, non ne sarei capace, ne vorrei, ma sono una che osserva molto le persone, quando  in realtà, potrei azzardare di classificarle senza volerle realmente giudicare. ( le giudico sono una stronza ma suonava male dirlo :) nessuno deve saperlo!!!)

Il primo grande gruppo di persone è costituito da individui che mi ascoltano semplicemente per cercare di farmi piacere e la cosa risulta triste, soprattutto se nell'intento di farmi contenta, comunque non capiscono un tubo di cosa dico, anche se si impegnano, perchè, devo essere sincera, i miei ragionamenti seri mai sono lineari :), solo le stronzate che dico lo sono e non sempre lol.

Il secondo gruppo più grande si autoesclude da solo, in quanto accenna costantemente di capire, stampando sorrisetti ai bordi delle labbra, ma non mi guarda negli occhi e appeno vedo la bavetta scendere, bè, sono interessati solo ad altro :)




Il terzo gruppo di individui è il migliore, ha il coraggio di interrompermi dicendomi :- non ho capito nulla, o stai vaneggiando o secondo me cosa volevi dire ti è rimasto in testa e non l'hai detto lol ecco. Questa classe di persone racchiude gli elementi più sinceri, se riescono a sopravvivere all'impatto di una mia craniata :) ed ho la testa dura davvero, non sono poi da buttare, almeno non nella spazzatura anche se rimane il fatto, che quando parlo non vengo capita comunque.

Esiste anche la possibilità che i macro gruppi riescano a prendere il meglio del peggio dalla loro fusione e allora mi viene solamente da ridere, perchè risultano un incrocio assurdo di mi piaci finalizzato al nulla.





















E poi vennero le SCHEGGE, afferrarle raccogliendo la loro essenza da terra :), variabili frastagliate e incostanti a cui piace contornarsi solo dall'essenziale, taglienti, ma generanti vita, nella loro ricerca costante di compensazione, fragili equilibri di elementi dettati dalla mia inesistente pazienza corporea.



Credo, che la mia meticolosa precisione esteriore sia una forma compensativa del mio semplice disordine interiore :P