Strana sensazione sentire la tensione superficiale della pelle percorsa da cariche elettrostatiche imminenti, il sapore della pioggia, che scivola sulle labbra, formando gocce ,che ricadono dolcemente lungo il mento, sentendo l'aria portatrice di tempesta attorno a me. Essere avvolta da un vento carico di odori salmastri a me sempre più lontani, aspettando consapevole l'arrivo della perturbazione.
Cariche positive create nell'occhio del ciclone attorno alla mia essenza.
Io creatura negativamente ambrata attratta dalla loro irruenza impercettibilmente positiva, consapevole di me stessa e del mio dono, sentirmi fluire impetuosa come acqua di sorgente su terreni scoscesi, mutevole, essere libera di espandermi scivolando su pietre levigate dall' incostante scorrere del tempo, occludendone lo spazio, prendendone la forma, abbandonarmi cullata dalle forme sinuose del percorso, rilasciando ad ogni curva gocce di me sul terreno, rendendolo meno sterile ad ogni mio passaggio, rinnovando ogni giorno la tempesta che esigo, i fulmini che mi attirano, il salato sapore di salmastro, che costantemente risveglia i miei sensi. Energie dannatamente affini, che ruotano attorno ad un nucleo amorfo di fragile disgregazione generante quiete serafica.
LASCITI di una statua di ambra vetrata, bramante di essere distrutta dalla prossima imminente tempesta.
sempre TEMPESTA, inattesa, IMPERFETTA, strana ,TROPICALE. Sempre ME STESSA :)

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