mercoledì 17 febbraio 2016

Molecole scomposte.... di me


Sempre controversa me stessa, inconciliabile nel rapporto peso-massa corporea, mi rendo conto solo e sempre dopo la mia detonazione emotiva di aver bisogno di un unità di contenimento, soprattutto per proteggermi dalla mia pazzia interiore, che spesso dilaga, logorandomi in modo irrazionale.



Sentire il bisogno folle di salvare i miei terreni 48 kg, costantemente inseguiti da una mente del tutto illogica, la mia.

Delusione, ma non tristezza mista all'anoressia pragmatica in cui mi trovo in quei momenti, inconsapevole di logorare perfino la mia camera di espansione. L'unica unità in grado di contenermi realmente in maniera intenzionale.


Pensandoci, mi ritengo davvero fortunata, non posso cambiare me stessa, solo lavorare su quella che è la mia essenza, consapevole di non essere sola e costantemente accettata dalla mia dannata cassa armonica.  

3 commenti:

  1. ..sei sempre sulla buona strada.
    Maurizio

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  2. Io non sono il mio corpo. Neppure il mio corpo è il mio corpo. E' solo un corpo. Che mi tocca, Che mi tocco.

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