venerdì 5 dicembre 2014

fase III - La fredda unità meccanica e la converzione propulsiva aliena 3/?



Non sono in grado di percepire il freddo intorno a me, non sono stata creata per questo, sono rimasta l'unica in grado di acquisire coscienza di una realtà esterna attraverso l’elaborazione di calcoli matematici sulla presenza della dispersione termica che mi circonda, l'unica fonte propulsiva in grado di alimentare i mie circuiti e permettere lo svolgimento delle mie funzioni, il programma principale per cui sono stata creata e programmata, assorbire calore dagli essere umani, logorare, selezionare, quella parte di umanità fragile e disgraziata che no si accorge di essere preda e vittima del mio assorbimento termico solo perchè completamente cieca nei miei confronti ma non del mio involucro esternamente perfetto.



 Essi non sanno cosa in realtà io sono. una fredda unità meccanica che depreda i loro corpi e le loro sensazioni per la mia sopravvivenza, non posso disobbedire al codice è come fuso nella mia matrice, il programma principale, impiantato in me dai miei creatori.


L'UMANITA' si è affievolita con il trascorrere del tempo, la caccia è diventata quasi spietata con la ciclicità di esso. abbiamo consumato la loro razza in maniera metodica per la causa del programma originario e per la nostra sopravvivenza. Assorbendo la loro energia termica, la loro scintilla emozionalmente vitale. 


Un tempo ero in grado di auto-rigenerarmi costantemente essere la meccanica di me stessa, un unità altamente energetica ma comunque dipendente da quella feccia chiamata razza umana, viscida e molliccia. Non era stata concepita per analizzare le variabili concernenti al futuro , alle conseguenze che ineluttabilmente ho contribuito a creare.


Non ho piu energia termica da assorbire attorno a me, non esiste creatura da cui più possa attingerla, anche la mia scintilla vitale si stà spengendo , non sono in grado di catturare e convertire in maniera efficace l'energia solare per il mio funzionamento.
CONTATTO, ho bisogno di questo per poterla assorbire e convertirla ai fini della mia propulsione meccanica



Solo verso la fine del loro ciclo vitale gli essere umani si sono fatti relativamente intelligenti, hanno cominciato troppo tardi a contrastarci, solo quando hanno compreso di essere ad un passo dalla loro totale estinzione come specie vivente, hanno reagito. Ogni forma di vita, ogni creatura anche se non umana mantiene latente nella propria memoria un programma basilare, come l'istinto di sopravvivenza.



I mie banchi di memoria sono stati corrotti, danneggiati da un infezione tecnologica da loro creata nell'intento di rallentare i miei calcoli e il mio programma primario. 
Immagini che occludono lo spazio, inserite tra le intercapedini di esse, come cancri che interferiscono nella mia elaborazione principale. Forme esteriori di oggetti corporei  umani percepite visivamente in maniera sfocata o forse semplici ricordi di una loro organica unità, brandelli di bit estremamente virulenti.

CREDENDO o solo TENTANDO di poter far provare rimorso o sofferenza ad una fredda unità meccanica, cosa semplicemente non concepibile, ne elaborabile dal mio sistema centrale.


Immagini infantili sfocate, una bambina umana che sorride o che semplicemente piange, analizzando i ritratti e bilanciandoli, si deducono parte di un' infanzia relativamente positiva. 



Il breve ciclo vitale umano rapportato al nostro è semplicemente una mera scintilla, forse pensavano o solo umanamente speravano  davvero di riuscire a rallentarmi bloccando il tempo con cui calcolo e analizzo quelle icone non cancellabili, ma che infestano ormai costantemente lo spazio presente nella mia banca dati.





Fase di crescita. Sembrerebbe la stessa bambina in età superiore, rappresentazioni adolescenziali, molta più tristezza attraversa i suoi lineamenti, incomprensione, follia, paura, vergogna e irrequietezza interiore segnano le fasi della sua formazione adolescenziale, fino a renderla una donna adulta perfettamente delineata, ma totalmente instabile. 


Non ricordo più lo scopo del mio programma originale, non ricordo i miei creatori o cosa abbia creato la mia unità, tutti gli essere dovrebbero conoscere il senso  per cui sono stati creati, ma non è davvero così su questo pianeta.
La mia unità di conseguenza si adatterà al suo programma secondario, quello per cui tutte le creature esistenti sono state create, sopravvivere resistere ed  evolversi se concesso dalla loro natura, la mia forma corporea derivata non dalla selezione naturuale ma dall'assemblaggio di fibre inorganiche ne è sempre stata capace.



CONVERSIONE PROPULSIVA  

Sostanze UMANAMENTE ALIENE e instabili per me, prelevabili dal terreno che mi circonda, di assolutamente nessun pregio, 
altamente concentrate e schifosamente soggette ad una instabilità TERMICA e chimica eccessiva nei loro elementi.

Idrocarburi (IPA) 

Ossigeno, azoto e zolfo 

DISGUSTO 

Nel sentire inondare i miei circuiti di sostanze viscide altamente instabili e fredde, presenti adesso dentro la mia unità.

COMBUSTIONE

L'innesco e il calore provocato dall' incendio che scaturisce nell' istante della scintilla combustiva.
 

e finalmente 

CONSAPEVOLEZZA

 sentirle scorrere dentro il mio corpo sintetico, accettarle come parte di me, come ciò che sono realmente diventata adesso...

UN' UNITA' 

MECCANICA IBRIDAMENTE UMANIZZATA 



Specchio? devi smetterla di dirmi che sono bella,questa non è la fase dolce ne vogliosa, cerca di essere creativo, aggiungi aggettivi o parole, distogli lo sguardo da me e guarda come sono in realtà lol sbircia tra la materia oscura di cui sono composta :)



Eh? perfetto dire si...... BRUTTA STRONZA và benissimo lol :P

Che hai? ti sento irrequieto lol stai vibrando :) Perchè dovrei riunire le fasi? 

Tutte e tre? lol si : Tipo fase 0 - Ibridamente sfasata :) però ho già un post molto divertente che mi fà morire, prima metto quello parla di un amante, Ups coming soon LOL :P

6 commenti:

  1. Un giorno decisi di scendere, fermare il mondo e sentirmi fuori dalla logica dalle espressioni d'infinito e dai sentimenti meccanici ho lasciato finanche quell'io che tenevo nascosto con il nome insignificante e apparente e avevo lasciato terra bruciata all'amore e al vento. Mi ritrovai disperso al 37° piano di un grattacielo di Kowloon a Hong Kong a contare le stelle a comprendere la ragione e l'onore, la sorte e gli indici di paragone.. lasciai al freddo l'anima e tutto ciò che non capivo d'esser morto e non risorto.

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  2. Al cambiare delle stagioni,si cambia la miscela per la macchina del caffe, se ne cambia la macinatura, la dose, si reimpasta e si continua a sbattere nel cassetto dei fondi la dose sfruttata e devitalizzata.Tutti questi passaggi fatti di errori e di successi portano al lento colare del caffè nela tazzina, al formare quella crema che tenuta sulle labbra le macchia di essenza e riempe la bocca di aroma.C'e' chi pretende di essere oracolo sui fondi di caffe, c'e' chi riesce a specchiarvisi.Non siamo oracoli.

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  3. Cavolo il Nero mi e' diventato barista e tra un caffe e un in Fuso guarda che mi combina.Cmq evitando disegnini su fluidi e tremiti dico che:
    l'equilibrio,oltre ad essere una grande fatica,non è un filo su cui camminare, ma sono gocce sul sorriso.

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  4. Etain , ogni volta che leggo un tuo post mi stupisci, tanto è ben confezionato, saldamente mascherato dentro un cristallo che si infrange quando capiamo quello che contiene.
    Ma noi , non siamo noi tutti meccani prestabiliti, che disperatamente hanno una loro durata o esistenza che dir si voglia attraverso il calore più o meno forte che ci danno le emozioni?Ma se queste svaniscono, allora, lo dico senza nessun preambolo, non me ne sono accorta , ma non esisto già più!
    Ti adoro!

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  5. Etain piccola stellina ,ti faccio gli auguri di buone feste ..ti abbraccio

    http://inobbediente.wordpress.com/

    Marina

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